Quanto a Giuseppe Viglio, vorrei invitarlo a non cadere nel tranello che qualche ignorante o malintenzionato cerca di realizzare, nel cui si equipara la destra al fascismo. Quella di oggi, la destra moderna è tutt'altra cosa e lo sapete bene. Credo sia errato proseguire la discussione in questa sede, poichè rischiamo di "annoiare" i nostri utenti.
Buona serata a tutti!
Stasera m'ha chiamato scusandosi per la "frittata" che aveva combinato. Così rispondo ancora io e confermo tutto quello che ha scritto lui, anche perchè ha saputo tradurre alla perfezione il mio pensiero.
Questo inconveniente mi ha dato anche una gioia: leggo con piacere d'un villarosano che manca dal paese da più di 50 anni, Giuseppe Viglio, il quale ha creduto di leggere Osvaldo con cui è in diretto contatto telematico da qualche tempo. Chiedo ancora scusa per lo sconquasso che ho creato e spero che ne risentirà in bene il nostro piccolo grande sito. Saluto Zio e tutti i villarosani veraci.
Quanto a quello che scrive questo zio d'america mi sembra che lui non sia un villarosano, ma neppure italiano, al parlare cosí bene di questa gente di destra, che non sembra italiana, ma straniera. Chi lo sente é chi vede le cose,lontano dall'Italia, chi vede come fu ridotta l' Italia in questi mesi del loro comando, del sorriso sarcastico di chi li comanda.
Lavorate ragazzi per il bene di Villarosa e tu, caro Osvaldo,devi continuare cosí per far conoscere chi erano i giovani di 70 fa.
Forse i villarosani di Villarosa non potete capire il valore d'un sito (non dimentichiamo che la parola vuol dire in origine luogo, posto) dove l'emigrato che la sera rientra a casa,quando i figli dormono o guardano la Tv, "rimpatria e fa una capatina" alla Villarosa virtuale che voi lì e, a quanto pare, da Milano sostenete. Mi piace leggere di giovani che benevolmente si "curnutianu", mi affascinano gli antichi ricordi, rivedere in foto o in video i luoghi "patrii", risentire antichi proverbi, storie, momenti di personaggi noti o sentiti nominare, ...
Non riduciamo questo angolo delle nostre rimembranze in una becera diatriba da campagna elettorale. Chi se ne fotte di Obama; egli sarà come gli altri: farà gli affari della sua patria, come hanno fatto i suoi predecessori e tutti gli imperialismi della Storia...
Per me tutti voi siete degli sconosciuti anonimi, avete un nickname e pure io mi sono presentato così. Se poi qualcuno di voi si è presentato io non mi sono accorto e se mi dite i nomi è per me come se non l'aveste fatto, perchè sono lontano forse da prima che nasceste...
Non vogliatemene; se sono stato avventato e poco diplomatico vi chiedo scusa, ma non continuate a far politica: i luoghi preposti a ciò nella rete sicuramente non mancano...
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