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Zio d'America    10 settembre 2007 11:34 | Villarosa
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Sono parzialmente concorde sia con michele71 che con Pallino Pinco. Infatti, come detto dal primo, essere figlio, fratello o sorella di una vittima della mafia non è un requisito per fare buona politica. Al tempo stesso però non reputo da "comunista" la lettera aperta di Pallino Pinco, in cui riscontro seri, veritieri ed importanti contenuti.

michele71    30 agosto 2007 11:28 |
per rispondare all'amico Pallino Pinco.
Guarda che in politica non puoi assolutamente guardare la "dinastia" personale.A prescindere che essi siano delle brave persone o no, loro, devono per forza attenersi al loro programma. Per cui non vale niente che "il tipo" sia figlio di.... o sorella di... Devono tutti seguire la stessa linea. Vuoi fare politica? Bene! devi sottostare alle regole. E' questo il giochino.
Senza Rancore
Un salutone a tutti i villarosani

GIUSEPPE VIGLIO    28 agosto 2007 04:05 | RIO DE JANEIRO - BRASILE
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Perché sono pochi quelli che mettono il proprio nome ?
Sono fuori da Villarosa dal 1950. Sono pochi i cognomi di quelli che scrivono che mi fanno ricordare compagni di scuola, tempi di scuola, ginnasio a Villarosa e Liceo Classico ad Enna.

Pallino Pinco    26 agosto 2007 16:38 | villarosa
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NON CAPIAMO LA POLITICA O LA POLITICA NON CAPISCE NOI?
Saluti a tutti, i villarosani in Italia e nel mondo.
Più volte ho tentato di sfruttare meglio le opportunità che “Villarosani.it” può dare, ma la mia poca dimestichezza con il pc me lo continua a impedire. Tra le poche cose che ho potuto osservare e leggere sul vostro sito c’è quello che nel “Il muro” viene affisso di tanto in tanto. Mi accorgo così, dispiaciuto, che quello che scriverò di seguito avrei potuto scriverlo un bel po’ di tempo fa, a partire dal 23 giugno, diciamo prima ancora che gli argomenti si raffreddassero. Collego quanto dirò, a ciò che affermava “Caterina” in riposta a “Regina” riguardo la politica, e più precisamente ai giudizi prematuri espressi nei confronti dell’amministrazione comunale cui faceva riferimento “Regina”, e alla constatazione fatta dalla stessa “Caterina” che i villarosani vorrebbero parlare di politica ma che: per pigrizia, per paura di prendere decisioni, per paura di confrontarsi si lasciano andare a facili conclusioni quali “la politica fa schifo e i politicanti pure” e che, a dispetto di quanto ci si interroghi e si scriva sul vs. sito riguardo politica e società, i giovani villarosani restano dei “Peter Pan bravi ad additare le responsabilità altrui incapaci di assumerne di proprie”.
In parte, devo dare ragione a Caterina, è sicuramente vero che i giovani e i meno giovani non si occupano seriamente e responsabilmente della politica, ma è anche vero che chi di politica si occupa ci mette tutto l’impegno possibile per far si che le cose non cambino, o addirittura peggiorino aggiungendo a quando già c’è di criticabile nella politica, mancanza di coerenza, cambi di direzioni improvvise e non segnalate anticipatamente, etc. . con il risultato finale di confondere e di scoraggiare, non solo chi parla di politica ma anche chi la pratica d’abitudine e chi invece con la sola croce nella scheda elettorale.
A proposito di quanto su detto, mi sento di fare anch’io qualche constatazione, lo stretto necessario per farvi fare un cenno di assenso con il capo e proseguire velocemente al succo del mio breve racconto.
Per me, La politica parlata e non praticata non fa schifo e neppure chi se ne occupa (la mancanza della gestione della cosa pubblica fa si che si rimanga candidi e puliti. Non praticandola, non si rende necessario cercare, e raggiungere senza tante difficoltà, con la conseguenza quindi di ungersi almeno un po’, accordi, compromessi, spartizioni in barba ai cittadini) .
Per diluire un po’ le mie certezze e rendervele meno indigeste, permettendovi così di arrivare più agevolmente al “succo del racconto” mi convinco che “Non ci sono, di regola, politici onesti e politici disonesti”così come non ci sono “schieramenti puliti e schieramenti sporchi”, ci sono invece “politici disonesti e meno disonesti”, “male maggiore e male minore” (fatta questa distinzione che, preciso, si riferisce solo alla politica nazionale e non cittadina, è giusto e logico poi che ognuno si assuma le proprie responsabilità e che in occasione delle elezioni vada comunque a fare il proprio dovere esprimendo un voto, perché qualcuno dovrà pur governare. Ritengo, comunque, che riuscire a raggiungere la consapevolezza che questi “2 esemplari di politici/schieramenti” esistono, è sono in contrapposizione è già qualcosa).
Per meglio accettare, anche se a malincuore, di mettere in discussione i propri ideali politici, i propri interessi, le proprie convinzioni magari lunghe di decenni, ci si dovrebbe sforzare un po’ di più nel perché e nelle motivazioni sincere che dovrebbero spingerci nelle scelte politiche (il rispetto per l’etica, la morale, la giustizia non dovrebbero mai mancare) . In queste scelte, ci potrebbero aiutare la conoscenza di alcuni fattori che dovrebbero essere incontrovertibili per tutti, quali: la vita politica del candidato/schieramento; la storia familiare del candidato; la storia penale dei candidati (avvisi di garanzia, rinvii a giudizio o condanne di qualsiasi schieramento si parli).
Sulla base di quanto sopra, la mia scelta è fatta, ho scelto il “male minore”, come tutti voi! Semplice no?
Ci apprestavamo alle elezioni regionali, la mia ragazza mi fa sapere che da quanto gli è stato detto da un esponente politico cittadino, ad Enna Bassa presso l’università, ci sarebbe stato un incontro tra simpatizzanti del centro sinistra ed esponenti politici regionali di spessore. Ci saranno Claudio Fava, il sindaco Crocetta di Gela, Rita Borsellino e altri ancora (per chi non conoscesse le persone che ho nominato, per non correre il rischio di ridimensionarne il valore, vi dico le poche cose che ricordo di loro; che il padre di Fava è stato vittima della mafia e che lui questo male ha sempre combattuto; che il sindaco Crocetta, tra i pochi sindaci omosessuali dichiarati in una terra tra le più omofobe d’Italia, a dispetto della scelta di vita fatta é costretto continuamente a mostrare gli attributi per rispondere, coraggiosamente, alle minacce quotidiane della mafia; che Rita Borsellino è la sorella del giudice… .
Siccome a me, la vita politica, la storia familiare e l’integrità morale di chi dovrebbe governarci interessano più dell’emulazione, del tifo calcistico, del successo personale. Vista anche la battaglia politica imminente in cui “forse” le “sfumature” che separavano i due schieramenti erano più “accentuate”, ho voluto andare all’incontro.
L’eurodeputato Fava non è potuto venire, i presenti, compreso il nostro esponente politico, hanno comunque espresso benissimo la loro passione e le ragioni politiche che li hanno spinti a intraprendere questa campagna.
A incontro finito mi sono convinto che per cambiare le cose ci vogliono la passione, la costanza, la tenacia, il coraggio, la sete di giustizia espressi in quella serata. Da allora rimango ancora convinto di questo, diversamente dal nostro concittadino che con tanta, da me apprezzata, passione si espresse in quella sede.
Non so se ancora troverò modo di interessarmi a qualcosa e di conseguenza scriverne sul vostro sito. Ho voluto, come auspicava “Caterina”, partecipare al dialogo.
Detto questo, so di essermi alienato qualche potenziale simpatia (sicuramente quella di “Michele 71”), sono sicuro però, che tutti quelli che non avranno trovato il mio discorso quello di uno sporco comunista (e non lo è), sulla politica non dovrebbero riservarmi grosse sorprese.
Saluto gli amici, comunque la pensino, Bijoux, Sauron, Niki.
Ciao.

pevensie    23 agosto 2007 23:27 |
ciao villarosani!!
per caso ho trovato questo sito e guardando le foto ho rivisto tutti i miei compagni di classe,i miei amici degli scouts...e bhè, quasi quasi mi spuntava la lacrimuccia!
ma quanto siete cambiati, ho fatto fatica a riconoscervi tutti! anzi qualcuno non l'ho ancora identificato!
avevo una grande voglia di salutarvi!
un bacio grande!
pevensie

( Luana D.G. )


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