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Autore Discussione: La terra trema - episodio del mare di Luchino Visconti  (Letto 4124 volte)
Rommel


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Messaggi: 3.125


« inserita:: 08 Febbraio 2008, 20:18:18 »

Vi parlo di un film che ogni siciliano dovrebbe vedere


La Terra TremaUn film di Luchino Visconti

La terra trema, episodio del mare è un film che racconta, ispirandosi all’opera di Verga “I Malavoglia”, la storia dei pescatori di Aci Trezza. Il film girato nel 1948 appartiene alla corrente del neo realismo, utilizzando attori presi tra la gente riporta il dramma dei “vinti” di Trezza. Pescatori nella realtà e nel film Visconti li traspone sullo schermo ricorrendo ad un sceneggiatura semplice, ad una fotografia accurata e ad un meticoloso intreccio di inquadrature. Girato in lingua originale, il siciliano, rappresenta un capolavoro nel suo genere che valsa il primo premio al festival di Venezia.
La storia è quella di una famiglia, i Valastro, pescatori di nascita che vivono sul mare per portare a casa un misero guadagno. Attraverso la vicenda dei Valastro, Visconti, riporta il tema dello sfruttamento dei pescatori, del dumping praticato dai grossisti e della condanna senza appello per un popolo povero la cui ricchezza è il mare. Ntoni, giovane capo famiglia, guida la barca in mare ogni sera. A bordo Cola, Vanni, il nonno che lottano per portare a casa un magro bottino. Belle le scene delle barche che partono davanti i faraglioni a vele spiegate. Suggestivo il rientro al suono di una campana con le voci dei pescatori che urlano a riva il loro ritorno. Entusiasmante la scena della vendita dove si consuma lo sfruttamento del lavoro di una vita ad opera di un manipolo di spietati grossisti. Poi la ribellione, ntoni, a casa rimprovera al vecchio nonno di farsi sopraffare e l’indomani in mare insieme agli altri pescatori decide di negoziare lui con i grossisti. All’arrivo al mattino ntoni prova ad alzare il prezzo ma i grossisti sono d’accordo. Ntoni si riblella scoppia una rissa, arrivano i carabinieri che portano i pescatori a Catania in prigione. Al suo rientro Ntoni decide di investire vuole fare da solo e compra con un prestito ipotecario il materiale per conservare le acciughe in salamoia. All’inizio una paio di uscite sono fruttuose, ma una tempesta distrugge il sogno, la barca rientra distrutta con l’albero spezzato. La fine dei Valastro? Non sarà cosi dopo mille vicissitudini, cosi come nei Malavoglia, la famiglia si frantuma. Non più unita come all’inizio del Film………

Emerge cosi l’ingiustizia del capitalismo e la schiavitù delle masse. Il film, finanziato inizialmente, dal PCI, venne successivamente sovvenzionato da Visconti in persona, quindi da Salvo D’angelo.
Il film doveva avere 3 episodi, uno del mare (unico realizzato), uno sulle miniere di zolfo e uno sull’agricoltura questi ultimi scritti ma mai iniziati.

La durata delle riprese fu di circa tre mesi e molte furono le proteste che montarono a Catania ad opera di giornali di destra che demonizzarono l’opera prima ancora del completamento. Sicuramente il fatto che il PCI avesse finanziato l’inizio dell’opera fu fuorviante.
La terra trema episodio del mare è un capolavoro che anticipa un filone del neorealismo che troverà massima espressione in Rossellini e DeSica.

Da segnalare la presenza sul set di due giovani Rosi e Zeffirelli che avevano il ruolo di aiuto regista.



« Ultima modifica: 08 Febbraio 2008, 20:20:46 da Rommel » Registrato

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