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Autore Discussione: Firmiamo la petizione pro abruzzo  (Letto 6917 volte)
niki


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La vita và vissuta fino in fondo.


« inserita:: 08 Aprile 2009, 13:36:58 »

Aiutiamo chi ha veramente bisogno firmiamo la petizione per aiutare gli Abbruzzesi sotto il link per la petizione
Sospendiamo il Grande Fratello 9 e tutti quei reality che nn servono a niente...
                  
http://www.firmiamo.it/sign/add


            
« Ultima modifica: 08 Aprile 2009, 13:40:16 da niki » Registrato




kosa

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L'amuri é misuratu,cu lu porta l'havi purtatu


« Risposta #1 inserita:: 08 Aprile 2009, 19:45:13 »

  Emergenza terremoto: come inviare aiuti Per inviare aiuti da utilizzare a sostegno di quanti sono nella difficolta' a causa dell'evento sismico che ha sconvolto l'Abruzzo, e' possibile fare pervenire le proprie offerte per mezzo di bonifico bancario oppure con un versamento postale.



 
OFFERTE TRAMITE BONIFICO BANCARIO:
Banca: Monte dei Paschi di Siena
Conto intestato a Assemblee di Dio in Italia – Cassa Nazionale (SEAS)
Per rimesse nazionali:
Codice IBAN: IT 79 V 01030 02808 000000614146,
Per rimesse dall’estero:
Codice IBAN: IT 79 V 01030 02808 000000614146 – BIC/SWIFT PASCTM1FI8;
Causale: Offerta pro terremotati Abruzzo.

TRAMITE C/C BANCOPOSTA:
Bonifico: CODICE IBAN: IT 35 W 07601 02800 000000317503;
Bollettino Postale: Intestato a Assemblee di Dio in Italia – Cassa Nazionale; c/c 317503
Causale: Offerta pro terremotati Abruzzo.
 
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Quando si comincia ad inalzarsi la superbia allora si comincia ad abassar la fortuna
osvaldo

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« Risposta #2 inserita:: 13 Aprile 2009, 19:47:23 »

Gli Italiani siamo facili a commuoverci ma subito dopo torniamo alla vita d'ogni giorno. I terremoti fanno parte della Natura e gli altri esseri viventi "sentono" l'avvicinarsi dell'evento catastrofico. L'uomo ha perso questa utile facoltà: man mano che ha sostituito l'intelligenza all'istinto non ha fatto niente per usare la prima a surroga del secondo. Eppure c'è un popolo che perde pochissime vite  umane o addirittura nessuna al verificarsi dei frequenti cataclismi. Essi sono i Giapponesi che hanno adottato un'edilizia idonea a superare gli scuotimenti terrestri. Da noi se ne parla ad ogni evento ma poi si continua a lesinare sul ferro, sul cemento e si usa la sabbia marina che non è idonea, ma costa meno. Nel precedente terremoto crollò una scuola schiacciando tante giovanissime vite ed ancora attendiamo la punizione dei colpevoli che si sono arricchiti risparmiando su tutto a scapito della vita, diritto tanto strombazzato.
Anche in Abruzzo sono crollati anche edifici di recente costruzione. Con le mie orecchie ho ascoltato il commento del nostro Presidente del Consiglio che che ha assicurato che in questi casi si trattava di costruzioni di qualche decennio fa quando ancora si usava un certo tipo di cemento e un altro tipo di tondino di ferro. Nessuno gli aveva sollecitato questa chiosa che è competenza di tecnici d'alto livello e non di politici di riconosciuta abilità in campi deiversi. Intanto già dall'alto c'è qualcuno che cerca di coprire e giustificare quelli che potrebbero, sottolineo potrebbero, essere degli speculatori sulla vita umana. Qui mi fermo. Ciascuno che legge è invitato a riflettere... sulla fattibilità della futura prevenzione.
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Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Emanuele Kant
lux


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U cannolu che bellu.... u cannoluuuuu cca ricotta


« Risposta #3 inserita:: 13 Aprile 2009, 20:11:59 »

fatto
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« Risposta #4 inserita:: 13 Aprile 2009, 20:48:26 »

si continua a lesinare sul ferro, sul cemento e si usa la sabbia marina che non è idonea, ma costa meno. Nel precedente terremoto crollò una scuola schiacciando tante giovanissime vite ed ancora attendiamo la punizione dei colpevoli che si sono arricchiti risparmiando su tutto...

...costruzioni di qualche decennio fa...



Sono contento che qualcuno la pensi come me: da qualche giorno ripeto quasi le stesse cose, che ho appreso nel periodo in cui, qualche anno fa, si sono succedute scosse di terremoto nel palermitano: lì ho sentito che proprio gli edifici frutto dell'edilizia "parsimoniosa" degli anni '60 e '70 erano quelli più a rischio, e così, mio malgrado, mi fu in quel periodo tristemente confermato.
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Talè!?!
osvaldo

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« Risposta #5 inserita:: 15 Aprile 2009, 15:57:16 »


Sono contento che qualcuno la pensi come me: da qualche giorno ripeto quasi le stesse cose, che ho appreso nel periodo in cui, qualche anno fa, si sono succedute scosse di terremoto nel palermitano: lì ho sentito che proprio gli edifici frutto dell'edilizia "parsimoniosa" degli anni '60 e '70 erano quelli più a rischio, e così, mio malgrado, mi fu in quel periodo tristemente confermato.
stupito


Mi chiedo: quell'edilizia "parsimoniosa" era a norma di legge? Da questi risparmi chi ci guadagnava di più, costruttore o compratore? Il committente era a conoscenza di questo escamotage"risparmioso"?Insomma chi l'ha presa in ...
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« Risposta #6 inserita:: 16 Aprile 2009, 14:51:27 »

Le costruzioni erano, a vista, a norma, e cioè: progettate e costruite ai sensi di legge anche se, durante la costruzione della struttura, ferro, sabbia, etc. venivano, pur essendo sulla carta presenti, a mancare.

Penso ci guadagnassero un po' tutti, ossia la ditta costruttrice e i progettisti, non il committente che, magari, ha speso una marea di soldi per avere una casa con tutti i sacrementi!
« Ultima modifica: 16 Aprile 2009, 14:53:40 da il maestro » Registrato

Talè!?!
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