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Autore Discussione: 02/01/2007 Martedì  (Letto 2880 volte)
nephilem


Gruppo: Moderatore Biblioteca
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Posizione: Bivio Ferrarelle
Stato: Scollegato Scollegato

Messaggi: 1.223

Dissoluta negligentia prope dolum est.


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« inserita:: 02 Gennaio 2007, 13:57:19 »

" Prestate attenzione a me, o voi che vivete, che avete trovato questo topic, scritto da me dopo i festeggiamenti del capodanno. E' la storia veridica di un giorno come tanti ma che non lo era... Può darsi che questo Topic rimanga nascosto a molti, o magari non interesserà, ma come si diceva in gergo gotico nell'Europa del 1200? Leggete queste Rune!!! Sono state incise da Nephilem, utente di villarosani.it, e non sotto dettatura di un maestro, ma con le parole stesse di Nephilem.

Inizierei così, un romanzo, ma questo che sto scrivendo non lo è ma un semplice Post, scritto dopo il Capodanno!!!! Oggi è il 2 Gennaio del 2007 per molti quest'oggi è gionata di lavoro, per altri più fortunati e un'altro giorno di ferie.
Vado a ritroso fino al 31 Dicembre scorso verso le 23.30 mezz'ora prima del brindisi del nuovo anno. Sono a lavoro, e questo mi sa che è risaputo, in assetto, e all'aria aperta, fuori fa freddo, ci sono - 3 gradi C° ogni parola che dico dalla mia bocca esce il classico fumetto, e da lontano sembra che io stia fumando. In lontananza si odono i primi botti, che segnano l'avvicinarsi della fatidica ora, il veglione organizzato dalla casa da gioco è oramai all'apice, fiumi di spumante e musica e varietà, alietano la serata ai 300 clienti paganti, che oramai anche se non hanno ancora brindato al nuovo anno, sono già brilli. La mia ricetrasmittente pigola di continuo, la voce roca del maresciallo che impartisce ordini ai suoi subordinati.

Il mio collega di pari grado mi sta di fronte con lo sguardo fisso su di me, come se stesse per dirmi qualcosa ma le sue labbra sono immobili, ed io mi sento nervoso. La ricetrasmittente continua senza sosta a gracchiare, tra una selettiva e l'altra, sono passati 15 minuti, siamo quasi giunti alla mezzanotte, giunge l'ordine di allerta, codice 1 (per tutti coloro non addetti ai lavori il codice 1 significa: indossare l'ecquipaggiamento e sicura deselezionata all'arma d'ordinanza), Ecco perchè il mio collega mi fissava, aspettava che io mi preparassi al codice 1 lui era già in assetto.

E' mezzanotte, si odono scariche di botti nelle vicinanze, auguri ovunque, brindisi ed  abbracci, io e il mio collega fermi all'esterno a guardare i festeggiamenti, ci scambiamo una stretta di mano, e ci auguriamo che l'anno nuovo sia meglio di quello appena passato. Il telefono del mio collega comincia a squillare, telefonate e sms, io guardo il mio cellulare, silenzioso, due sms soli me l'aspettavo quest'anno sono stato parecchio cattivo. Ebbene sì! sarò disfattista, e pure melodrammatico, ma le cose vanno dette, ed io sono quì per raccontare i fatti così come sono avvenuti, senza tanti preamboli, e giri di parole.
Ci portano una bottiglia di spumante, il mio collega accetta di cuore l'offerta, io un po meno, avrei voluto di più qualcosa di caldo, infreddolito com'ero, e sono pure astemio, quindi accettai il bicchiere, riempito, feci il brindisi con il mio collega, ma non bevvi. Ancora è in vigore il codice 1, il peso dell'equipaggiamento mi comincia a dare fastidio, e sto diventando nervoso. All'una, un'ora dopo, il codoce 1 viene revocato, nulla è accaduto tranne qualche caso di coma etilico, e due tamponamenti leggeri di fronte all'ingresso del casinò, ma per il resto tutto nella norma, e quindi spogliatomi dal fardello, e rimesso la sicura all'arma, mi sedetti nel marciapiede, accesi una sigaretta, la prima del nuovo anno, accanto a me il mio collega, e sentendoci più rilassati, e quindi l'aria di formalità e di rigore era passata, ci siamo scambiati un'abbraccio da amici e non da colleghi.
Quest'anno la notte di s.silvestro è stata tranquilla, e posso dire che il capodanno, passato a casa tra dormire e alcune visite di cortesia, il tutto è trascorso tra la noia e l'apatia, ma sapevo che quest'anno andava così, quindi non c'ho fatto caso più di tanto.

Oggi data odierna 02/01/2007 sono di riposo, sono rimasto a letto fino a tarda ora, poche cose ho fatto fino adesso, che sono le 13.40 che valga la pena di essere raccontate, perchè molte cose devo fare ancora, ecco perchè preferisco iniziare un mio resoconto dala fine, e non dall'inizio.
Dirvi che fuori fa freddo, è inutile, che ci sia il sole, e che stia scrivendo al pc è quanto mai superfluo, e questo post è divenuto troppo lungo e noioso oramai da leggere... quindi pongo la parola fine, ma non prima di aver detto una altra cosa, ma non meno importante per me, di quelle che ho già detto... e mi affido alle parole di Boezio che disse:

" Sei stato tu stesso ad affidare la tua esistenza alla Sorte, anzichè alla Sicurezza. Non gioire mai troppo, quand'essa ti conduce a grandi vittorie; non dolerti mai quando ti conduce a gravi avversità. Ricorda, o mortale, che se la Sorte si fermasse, non sarebbe più la Sorte. "

                                                                     
                                                                                                                                    angel Nephilem
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"Credo che gli amici siano angeli silenziosi
che ci aiutano a rimetterci in piedi
quando le nostre ali non si ricordano più
come si fa a volare"
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