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Autore Discussione: Dalla festa alla tragedia, è Catania-Palermo  (Letto 13305 volte)
Zio d'America


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« inserita:: 03 Febbraio 2007, 03:02:06 »

Il peggio del calcio torna a colpire, ancora una volta, ma questa volta non è la telefonata di Moggi, o un test positivo all'antidoping: è la violenza.
Un morto, 100 feriti: è il tragico bilancio di un giorno di ordinaria follia in Serie A, in Sicilia.
E' il venerdì che precede Sant'Agata, Santa Patrona di Catania, si gioca Catania-Palermo, valevole per la 22° giornata del campionato di Serie A 2006-2007, un derby che vale un posto in Champions League, se non due. Diventa tutto, per volere degli ultras una tragedia di proporzioni enormi. Una bomba carta sventra la vita di Filippo Raciti, 38 anni, ispettore capo della polizia.
Partita dalle mille emozioni, appunto, tra le quali si annovera il dolore, la rabbia, lo sgomento per qualcosa che andava evitato. I tifosi palermitani dovevano entrare con 10 minuti di ritardo rispetto al fischio d'inizio, quei 10 minuti in cui è iniziata a scaturirsi la spirale di violenza che ha portato al tragico epilogo di cui ormai tutti abbiamo notizia.
E', ancora una volta la gente innocente ad avere la peggio, il poliziotto di servizio per portare ai due figli in tenerà età la pagnotta, l'impiegato che passa un pomeriggio diverso, il tifoso che ha voglia di calcio, mentre quel centinaio di villani delinquenti la fanno da padrona con spranghe, bombe-carta, lacrimogeni e quant'altro non dovrebbe mai e poi mai entrare in uno stadio.
Non è la prima volta che accade una cosa simile, ragion per cui è drastica la decisione del "governo del calcio" di fermare a tempo indeterminato lo spettacolo, la macchina impazzita, il giocattolo chiamato calcio.
Il mio, e sicuramente il vostro auspicio è che si possa una volta per tutte metter fine alla vergogna che oggi più che mai sta contraddistinguendo noi amanti del bel calcio, noi siciliani, con la speranza che mai più si possa ritornare a parlare di morti assurde per un pallone, ormai sgonfio di ogni significato.
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Rommel


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« Risposta #1 inserita:: 03 Febbraio 2007, 08:10:11 »

Personalmente ho deciso di nn andare più allo stadio ne di finanziare in alcun modo il calcio, acquistando merchandising o vedendo partite in televisione. Inoltre come gesto di ripicca nei confronti del CATANIA che non è riuscito in 4 anni di nuova gestione a isolare gli idioti, il sottoscritto non indosserà più la maglia del catania nelle partite tra amici.

Sul poliziotto che è morto mi dispiace.

Il calcio si deve fermare dopo l'ennesimo caso fuori dallo sport
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« Risposta #2 inserita:: 03 Febbraio 2007, 13:05:02 »

fanno schifo!
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Se l'uomo distoglierà dall'aldilà le sue speranze e concentrerà sulla vita terrena tutte le forze rese così disponibili, riuscirà probabilmente a rendere la vita sopportabile per tutti e la civiltà non più oppressiva per alcuni.
nephilem


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Dissoluta negligentia prope dolum est.


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« Risposta #3 inserita:: 03 Febbraio 2007, 13:13:01 »

sono davvero indignato, e schifato per ciò che è accaduto allo stadio di Catania... non ho parole!!!!!!!
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"Credo che gli amici siano angeli silenziosi
che ci aiutano a rimetterci in piedi
quando le nostre ali non si ricordano più
come si fa a volare"
Zio d'America


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« Risposta #4 inserita:: 03 Febbraio 2007, 13:55:33 »

Poliziotto ucciso a Catania. A Livorno tre scritte sui muri contro l'ispettore

Livorno, 3 febbraio 2007

Tre scritte contro il poliziotto rimasto ucciso nei disordini di Catania sono apparse su un muro esterno dell' edificio che ospita il quotidiano il Tirreno.

Una delle tre scritte, "morte allo sbirro" reca la firma di Acab (acronimo inglese che sta per 'all cops are bastardas', tutti i poliziotti sono bastardi, utilizzato in un forum di ultras sul web).

Nelle altre due scritte sul muro esterno dell'edificio di Livorno si legge "Un altro Filippo Raciti, Ultras liberi" e "2/2/2007 vendetta per Carlo Giuliani", il giovane morto a Genova durante il G8.


Tratto da rainews24.it
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Silas


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« Risposta #5 inserita:: 03 Febbraio 2007, 14:35:27 »

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!QUESTE SCRITTE NON LE POSSO SOPPORTARE!!!!!!!! devil Noo! Noo!


E IO RISPONDO........................:(NN POSSO IN QUESTO FORUM)

Sono veramente dispiaciuto,ieri ho visto tutto in diretta su Sky tg24...è praticamente assurdo!!!!COME IL G8!!!

Sono nervoso...perchè passiamo poi sempre per i soliti siciliani,oltre che guarda caso...x fare rivoluzione nel calcio ci pensano proprio dopo  CATANIA-PALERMO......

Ero contento a pensare 2 squadre della mia "terra! potessero sfidarsi ai vertici ma x i soliti BASTARDI......PAGANO TUTTI!!!!! devil

PUNIZIONE? AIME' TUTTI E 2 SI DEVONO SOGNARE LA SERIE A Sti caxxi F**k you!

A questo punto direi che mettere la meglia del Palermo quando gioco sarà non + motivo di orgoglio ma di vergogna......!!!

MENOMALE......CHE DICEVANO CHE I SICILIANI ERANO CAMBIATI.....

BASTARDIIIIIIIIIIIIIIIII....BASTARDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

SONO SKIFATO.....A TAL PUNTO CHE VI GIURO CHE L'ABBONAMENTO DEL MILAN LO STRAPPEREI....E MI METTO A GUARDARE ALTRO SPORT.........GUARDATE IN INGHILTERRA CHE LEZIONI ESEMPLARI CHE CI DANNO.......

IN ITALIA...SIAMO DELLE M****!!!!!!


E QUI CHIUDO!!!!!! F**k you! F**k you! F**k you! F**k you! basta basta basta basta basta
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« Risposta #6 inserita:: 03 Febbraio 2007, 14:50:37 »

Dico solo una cosa: ...se dopo tutti i Fatti (PREANNUCIATI & RISAPUTI) che sono successi nel mondo del calcio....Moggi mica Moggi (e non credetevi che altre squadre siano da meno)....Etc...c'è Gente che ancora oggi segue il Calcio, non dovrebbero stupire questi avvenimenti....perchè che Gente volete che sia!!! (La Maggior parte non Tutti secondo me!).
Non ricordo chi, Sillas mi sembra dice strapperei lla Tessera....(Indipendentemente dalla squadra) faresti bene.....credimi...come un accanito fumatore...non dovrebbe fare altro che buttare via l'ultimo pacchetto di sigarette!
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« Risposta #7 inserita:: 03 Febbraio 2007, 15:02:48 »

Rispetto la scelta di Rommel e di Silas di non indossare più la maglia di Catania e Palermo, ma non la condivido assolutamente.
Vedete, queste maglie sono come le arance rosse, come un marranzano, un arancino o una cassata: sono la nostra identità, il nostro orgoglio, il nostro essere siciliani che ci contraddistingue da chiunque.
Abbiamo la fortuna di vivere nella terra più bella del mondo e non possiamo rinunciare a tale pregio per colpa di un centinaio di bastardi, vorrebbe dire darla vinta a questi delinquenti.
Per cui continuiamo ad indossare queste maglie, a tifare per le nostre tre squadre in Serie A, continuiamo a goderci questa meravigliosa terra in cui abbiamo avuto la fortuna di nascere. E che questi stronzi se ne vadano a fanculo!
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« Risposta #8 inserita:: 03 Febbraio 2007, 16:56:56 »

ok sgamo ma quando ti vedranno con la maglia del Palermo o del Catania penseranno cmq che i siciliani hanno ammazzato un ispettore di polizia per una partita di calcio. A Villarosa no, ma per chi vive fuori è diverso.
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« Risposta #9 inserita:: 03 Febbraio 2007, 17:28:01 »

ok sgamo ma quando ti vedranno con la maglia del Palermo o del Catania penseranno cmq che i siciliani hanno ammazzato un ispettore di polizia per una partita di calcio. A Villarosa no, ma per chi vive fuori è diverso.


Non è assolutamente così, Jack. Gli amanti dello del calcio devono capire che lo sport è uno strumento di unione, di pace tra i sostenitori, tra le "fazioni" contrapposte. L'esempio lampante è quello dell'ultimo mondiale: tifosi provenienti dalla Germania all'Italia, dalla Svezia a Trinidad e Tobago  che inneggiavano i propri colori nelle stesse tribune, nelle stesse piazze dinanzi un maxischermo. Ancora un'altro esempio: oggi, Stadio Flaminio di Roma, Italia-Francia di rugby, a 2 minuti dalla fine gli azzurri perdevano 39-3. E sugli spalti cosa c'era? La ola!
Deve essere più forte la felicità, la gioia, lo spirito di partecipazione all'evento che la violenza che non ha nulla a che fare con i tifosi. Quelli sono solo delinquenti!
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« Risposta #10 inserita:: 03 Febbraio 2007, 17:33:26 »

NO.......MI SONO STANCATO
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« Risposta #11 inserita:: 03 Febbraio 2007, 18:27:07 »

lo sport dovrebbe educare i giovani...se è questa l'educazione che danno i tifosi, preferisco restare fuori dal mondo del calcio...
 
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« Risposta #12 inserita:: 03 Febbraio 2007, 18:58:34 »

Rispetto la scelta di Rommel e di Silas di non indossare più la maglia di Catania e Palermo, ma non la condivido assolutamente.
Vedete, queste maglie sono come le arance rosse, come un marranzano, un arancino o una cassata: sono la nostra identità, il nostro orgoglio, il nostro essere siciliani che ci contraddistingue da chiunque.
Abbiamo la fortuna di vivere nella terra più bella del mondo e non possiamo rinunciare a tale pregio per colpa di un centinaio di bastardi, vorrebbe dire darla vinta a questi delinquenti.
Per cui continuiamo ad indossare queste maglie, a tifare per le nostre tre squadre in Serie A, continuiamo a goderci questa meravigliosa terra in cui abbiamo avuto la fortuna di nascere. E che questi stronzi se ne vadano a fanculo!


Si forse la mia scelta è dettata dalla rabbia, ma è possibile che questi del catania non cambiano mai?, insomma ho vissuto a catania dal '93 al 98 il periodo più nero del calcio catanese, ma quei tifosi non aspettavano altro di andare in A di tornare in A dopo la vergognosa retrocessione d'ufficio dei tempi del bonanima di massimino.
I teppisti invece non aspettavano altro per fare a botte con i palermitani. Ma allora come ha detto oggi pulvirenti a catania se questo è il calcio io me ne vado. Fa bene. La città e i catanesi meritano la A ma devono avere il coraggio di isolare, denunciare, e eliminare dalle curve queste "bestie" che con operazion da guerriglia vanno allo stadio per fare a botte per protestare. spesso al loro interno vi sono frange anarchiche e politicamente schierate a destra e sinistra.
Non è possibile. E' 10 anni che negli stadi succede di tutto.
La mia scelta è quella di dare un segnale, di dare solidarietà al poliziotto ucciso e non indossare la maglia del catania in segno di rispetto, quei colori per il momento non possono rappresentare quello che dici sicialianità.
Rappresentano la cosa che più odio il non rispetto delle istituzioni ma sopratutto degli altri.

Sull'episodio di livorno, non ho parole, sarebbe il caso che questo governo oltre alla legge "inutile" (non la definisco io ma lo hanno detto i più grandi dottori del diritto) sull'apologia della shoah che demagogia e trendy farei una bella legge con sanzioni severissime su chi fa
vilipendio del nome di un caduto in servizio.

Se fossi in parlamento lunedi proporrei prima ancora delle norme sugli stadi sicuri, un disegno di legge che colpisce chi offende i caduti in servizio, poliziotti,carabinieri, ecc....


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« Risposta #13 inserita:: 03 Febbraio 2007, 19:00:24 »

io continuerò ad indossare i colori della trinacria perchè sono orgoglioso di essere siciliano e anche se ci sono ancora dei coglioni, non mi vergognerò mai!
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« Risposta #14 inserita:: 03 Febbraio 2007, 20:07:07 »

io continuerò ad indossare i colori della trinacria perchè sono orgoglioso di essere siciliano e anche se ci sono ancora dei coglioni, non mi vergognerò mai!

Attenzione nemmeno io mi vergogno, nè mi vergognerò mai di essere siciliano!  Sicilia! Il discorso per me vale però sull'indossare la maglietta del Catania o del Palermo.
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